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Il nostro obiettivo

Il nostro obiettivo è costruire percorsi di pace, dignità e sviluppo, promuovendo protezione, educazione e benessere per persone e comunità in situazioni di vulnerabilità.

I nostri servizi

Offriamo interventi mirati per rispondere ai bisogni reali delle comunità: sostegno alimentare, supporto educativo e scolastico, assistenza sanitaria di base, primo soccorso, attività psicosociali, distribuzione di beni primari, supporto igienico-sanitario e consulenza legale. Ogni azione è pensata per promuovere autonomia, sicurezza e crescita.

La nostra visione

Crediamo in un mondo in cui la pace nasce dalla giustizia, dalla dignità e dalla cura reciproca. La nostra visione si fonda sull’equità: non diamo a tutti le stesse cose, ma a ciascuno ciò di cui ha realmente bisogno per vivere con dignità e costruire il proprio futuro.


Dove siamo?

Siamo a Kigali, capitale del Ruanda, nel cuore dell’Africa orientale, un paese dalle storie complesse e dal presente in trasformazione.

Kigali è conosciuta per essere una delle città più ordinate, sicure e pulite dell’Africa. Camminare per le sue strade dà una sensazione di ordine e funzionalità che spesso sorprende chi arriva dall’esterno.

Ma, come in tutte le grandi città, la realtà è fatta di sfumature. Accanto ai quartieri moderni e alle infrastrutture funzionanti, si trovano aree dove la vita è più difficile. Qui, molte persone affrontano sfide quotidiane legate alla povertà, alla mancanza di lavoro stabile e alle opportunità limitate, specialmente tra i più giovani.

La popolazione del Ruanda è molto giovane: oltre il 60% ha meno di 25 anni, e questo rappresenta sia una grande risorsa sia una sfida importante per il futuro. Garantire istruzione di qualità, lavoro e possibilità di crescita è un impegno costante.

Dopo la terribile tragedia del genocidio del 1994, il Ruanda ha scelto con determinazione la via della pace, della ricostruzione e della riconciliazione. Questo percorso ha portato a notevoli miglioramenti, ma molte sfide sociali, economiche e culturali rimangono aperte.

Il sistema sanitario è migliorato rispetto al passato, così come l’accesso all’istruzione, anche se la qualità e la diffusione dei servizi restano disomogenee tra città e aree rurali.


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Perché siamo qui?

Noi di Pro Pace Mundi crediamo che la pace non sia solo assenza di conflitti o di guerra.

La pace è fatta di dignità, di lavoro, di giustizia sociale e di relazioni umane autentiche.

Siamo qui perché vogliamo accompagnare e camminare accanto alle comunità di Kigali, specialmente quelle che affrontano maggiori difficoltà, per generare opportunità concrete e costruire legami di fiducia e collaborazione.

Il nostro impegno è rivolto a chi, anche nella capitale, vive la sfida quotidiana di costruire un futuro migliore.

Non portiamo soluzioni dall’alto, ma ci impegniamo a collaborare con chi vuole trasformare le proprie vite e il proprio territorio, perché sappiamo che la pace si costruisce con pazienza e impegno condiviso.

La strada è lunga, la sfida è grande, ma ogni passo conta.

Per conoscere meglio la nostra storia visita la nostra pagina NOI


Alcune problematiche sulla realtà del Ruanda

  • Il tasso di disoccupazione ufficiale è dell’11,1%, ma la maggioranza dei lavoratori occupati svolge attività precarie, informali o sottopagate, con conseguente instabilità economica diffusa.
  • Oltre il 60% della popolazione ha meno di 25 anni, ma meno del 35% dei giovani completa la scuola secondaria, limitando fortemente le opportunità di lavoro qualificato.
  • Il 27,4% della popolazione vive sotto la soglia di povertà, con una percentuale più alta nelle zone rurali, dove quasi 3 persone su 10 non riescono a garantire i bisogni minimi quotidiani.
  • Nelle aree urbane, compresa Kigali, la povertà riguarda più di 1 abitante su 10; molte persone vivono in condizioni di sovraffollamento abitativo e con accesso limitato a servizi essenziali come abitazioni adeguate.
  • L’agricoltura, che occupa oltre il 60% della forza lavoro, è caratterizzata da bassi redditi e da una produttività insufficiente per garantire un livello di vita dignitoso.
  • L’accesso all’elettricità ha raggiunto circa l’85% della popolazione, con una buona copertura soprattutto nelle aree urbane; tuttavia, la qualità e la continuità del servizio non sono sempre garantite.
  • L’accesso all’acqua potabile è migliorato e riguarda circa il 79% della popolazione, ma alcune zone periferiche e rurali restano ancora senza accesso affidabile.
  • La mortalità infantile è ancora elevata, con circa 43 decessi ogni 1.000 nati vivi, e l’aspettativa di vita media non supera i 69 anni.

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